CTA1 : ANIMA BERBERA E CITTADELLE FORTIFICATE
10 GIORNI - 1250 KM - 8 NOTTI IN ALBERGO, 1 IN CAMPO PREALLESTITO - IN 4x4
E' un incontro con i diversi aspetti della cultura berbera in un viaggio simbolico attraverso le vestigia di secoli di storia. I più antichi abitanti del Marocco sono stati cacciatori-raccoglitori, agricoltori, fabbri e pastori, naviganti e architetti, fondatori di imperi e abili cavalieri. Ognuna di queste figure ha lasciato tracce che possiamo ammirare ancor oggi nell'arte rupestre, nell’architettura di terra, nelle oasi, nei paesaggi di montagna, nelle terrazze coltivate, nelle medine.
Vi proponiamo questo viaggio perché:
la costa e gli alisei, l’argan e il miele, la valle incantata, le enigmatiche incisioni rupestri, il deserto, le dune, la strada del sale, valle del Draa e la colorata Marrakech…
Viaggio realizzabile tutto l’anno, escursioni termiche importanti tra la costa e l’interno, soprattutto in estate.
Programma
1. Marrakech
Accoglienza in aeroporto e trasferimento in albergo, cena e pernottamento.
2. Marrakech – Essaouira. L'Africa e l'Atlantico
Partenza in direzione della costa, La cosmopolita Essaouira, scalo fenicio nell’VIII secolo, è una cittadella marinara fortificata nel 1760. La sua anima internazionale si vede nelle numerose gallerie d’arte, la musica gnaoua, di origine africana, si celebra ogni anno in un grande festival. La sua risorsa principale è la pesca e la visita al suo animato porto è imperdibile. Visita alle fortificazioni (Skala) con cannoni spagnoli del XVII secolo, al porto e alla Marina, dove i battelli da pesca sono tuttora costruiti artigianalmente, al quartiere ebraico e al Museo Etnografico. Cena e pernottamento.
3. Essaouira – Tafraout. Miele, mandorli e argan
Partenza per Agadir lungo la sinuosa strada costiera, fra alberi di argan e spettacolari scorci panoramici. Oltrepassata Agadir, inizia la salita lungo le pendici settentrionali dell'Anti Atlante, montagna abitata da pastori e agricoltori berberi sin dalla notte dei tempi. Villaggi arrampicati sui pendii, terrazze minuscole coltivate con cura, tutto ciò compone un paesaggio unico e vario, dove l’albero per eccellenza è l’argan, dai cui frutti si ricava il pregiato olio. Tafraout è una cittadina annidata in un curioso sfondo di ciclopiche rocce di granito rosa dalle forme bizzarre. Cena e pernottamento in albergo.
4. Tafraout – Tata. La cena nel caravanserraglio
La regione di Tafraout è conosciuta anche per le sue ottime mandorle. Lo spettacolo dei mandorli fioriti a gennaio e febbraio è indimenticabile. Si scende poi nel versante sahariano dell’Anti Atlante lungo la ‘‘Valle Incantata’’, sconosciuto e spettacolare canyon dove villaggi di pietra e oasi lillipuziane fanno da cornice ad una camminata non impegnativa. Una breve deviazione ci conduce fino a uno dei maggiori siti rupestri del sud, con innumerevoli incisioni di bovini e motivi geometrici che sembrano tatuare le superfici rocciose. Cena presso la famiglia nel caravanserraglio e pernottamento in albergo.
5. Tata – Dune di Chegaga. La tenda del nomade, ovvero la casa tessuta
Fino a Foum Zguid la strada si snoda fra rare acacie, che ci permettono di immaginare come doveva essere il paesaggio di savana quando pascolavano elefanti e giraffe. Sosta al villaggio di Tissint presso una piccola cascata formata da un fiume con acqua salmastra, spettacolo inaspettato in un ambiente così arido! In estate il laghetto è la gioia dei bambini…Iniziamo la pista che conduce al fondo prosciugato di un lago, un tempo alimentato dalle acque del Draa, continuiamo poi verso l'Erg Mhazil e l’erg Chegaga, dove si trovano le dune più alte della regione. Cena e pernottamento fra le dune, in un campo preallestito, accolti secondo tradizione con un assaggio di datteri.
6. Chegaga – Zagora. "Timbuctù 52 giorni"
Ci si allontana progressivamente dalle dune per costeggiare il fiume Draa, il “Nilo” del sud, che presenta uno strano fenomeno naturale: il corso diventa “invisibile” e scompare nel sottosuolo per ricomparire a pochi chilometri dalla foce. Ciò avviene a Mhamid, dove ricompare la strada asfaltata, paesino in lotta con l’invasione della sabbia e prima oasi della famosa valle. Sosta a Tamgroute per visitare l'antica Biblioteca Coranica, che conserva preziosi manoscritti miniati. Dopo rocce, sabbia e tamerici ecco il palmeto rigoglioso di Zagora, “la porta del deserto”. Cena e pernottamento in albergo.
7. Zagora – Ouarzazate. Castelli di terra
Il nastro verde che compone il palmeto della Valle del Draa, lungo quasi 200 km, è frutto della tenacia degli agricoltori, dell’ingegnosità dei sistemi di irrigazione e di distribuzione dell’acqua, regolati da un diritto secolare, e della resistenza della palma alle temperature torride. Un breve giro nell’oasi di Zagora permette di comprendere il sistema intricato e complesso di un’oasi e della coltivazione a tre strati: sopra di tutto le palme, sotto gli alberi da frutta e al suolo gli ortaggi. La valle è stupenda dal punto di vista paesaggistico e famosa per i suoi villaggi in terra pressata, tutti un tempo fortificati. Una breve deviazione ci consente di visitare il sito rupestre di Tinzouline, che ospita circa 2500 incisioni su una falesia di soli 800 metri. Appartengono quasi tutte alla “fase dei cavalieri”, realizzate nei secoli a cavallo della nostra era dagli antichi Berberi e raffigurano personaggi a cavallo impegnati in scene di caccia e duelli. Il sito ospita anche il più alto numero di iscrizioni nell’antica lingua libica. Visita poi del villaggio di Tamnougalt, prezioso esempio di villaggio fortificato dalla struttura intatta. Cena e pernottamento in albergo.
8. Ouarzazate – Marrakech. La “via del sale”
Visita della kasba di Taourirt, monumentale palazzo di terra pressata, appartenuta al governatore El Glaoui durante il Protettorato. Lasciamo Ouarzazate per visitare il villaggio di Ait Benhaddou (Unesco), set di innumerevoli film. Da qui ha inizio la “via del sale”, spettacolare percorso sui ripidi fianchi della montagna a strapiombo su un torrente. Superato il valico del Tizi 'n Tichka si scende nella fertile vallata della rossa Marrakech. Cena e pernottamento.
9. Marrakech. La medina e la piazza dei giocolieri
Accompagnati da una guida specializzata, l’intera giornata è dedicata alla visita di Marrakech, la città rossa denominata “ la perla del sud”, capitale imperiale nell’XI secolo i cui monumenti, riccamente ornati di fini stucchi, mosaici e marmi, testimoniano la ricchezza del passato. La città vecchia, o medina, è racchiusa da possenti mura color ocra, che risaltano sullo sfondo mozzafiato della catena montuosa dell’Atlante e spiccano tra il verde lussureggiante dei palmeti. Si visiteranno le Tombe Saadiane, il Palazzo della Bahia, i giardini della Menara, il minareto della Koutoubia, la Medersa Ben Youssef (antica scuola coranica dalla splendida architettura) e la famosa piazza Djemaa el Fna, senza dubbio la piazza più conosciuta del Maghreb. Pranzo in un ristorante nella medina. La sera cena di commiato in un ristorante tradizionale.
10. Marrakech
Trasferimento in aeroporto e partenza.