DOCUMENTI DI VIAGGIO
Per l'ingresso in Marocco è necessario il passaporto con almeno 6 mesi di validità oltre la data di ingresso. Il visto turistico viene apposto sul passaporto all'arrivo nel Paese ed è valido 3 mesi. Assieme al visto viene apposto un numero di ingresso. Questo numero va riportato al momento di registrarsi in qualsiasi albergo.
È possibile entrare con la carta d'identità se avete acquistato un viaggio organizzato formato da almeno 8 persone presso un'agenzia che abbia emesso un voucher per i servizi prenotati. In questo caso il numero viene apposto sulla fiche di ingresso e va conservata sino al controllo di polizia al momento della partenza. I figli minori tuttavia devono avere il proprio passaporto o essere iscritti in quello dei genitori.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Nessuna vaccinazione obbligatoria è richiesta per l'ingresso nel paese.
FORMALITA’ DOGANALI
Le formalità doganali per coloro che arrivano in aereo sono semplici: normale controllo del passaporto e del bagaglio. È sempre richiesto il nome dell'albergo presso cui si alloggerà. Diventano un po’ più complesse per chi arriva in macchina, i controlli sono più minuziosi e in estate si possono formare code a Ceuta e a Tangeri Ultimamente però le autorità portuali hanno notevolmente agevolato il transito e in caso di code è assicurata l'assistenza con generi di conforto, acqua e latte.
Sono ammessi una bottiglia di superalcolici o due di vino e una stecca di sigarette a persona.
Macchine fotografiche e videocamere sono ammesse senza problemi. Gli obiettivi militari (caserme, persone in uniforme), commissariati e aeroporti non possono essere fotografati.
NORME VALUTARIE, BANCHE, CARTE DI CREDITO
La moneta è il dirham, abbreviato dh, suddiviso in 100 centesimi. Cambio 1 € = 11 dirham circa.
Gli euro sono cambiati nelle banche e nei principali alberghi. Le carte di credito internazionali sono accettate per pagamenti in molti negozi delle principali medine. Si trovano sportelli automatici nelle città più importanti.
Non sono previste restrizioni per l'importazione di valuta estera, purché dichiarata all'ingresso nel Paese. É buona norma conservare le ricevute di cambio che sono necessarie per l'eventuale riconversione della valuta locale in quella estera. Si ha diritto all'esportazione di dirham equivalenti a 100 euro.
Gli orari indicativi di apertura delle banche sono: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle15.00 Nelle principali città alcuni sportelli sono aperti anche il sabato solo per il cambio.
In Marocco non esiste il cambio nero, perciò si cambia in banca o negli alberghi che espongono la tabella delle valute e praticano il cambio ufficiale. Cercate di avere banconote in buono stato, quelle strappate non sono accettate. Solo il 50% della valuta marocchina che rimane alla fine del viaggio è riconvertito in valuta straniera, mostrando i borderò di cambio. Questa operazione si effettua solo negli aeroporti e sono accettate solo le banconote da 50 e 100 dh. È perciò consigliabile cambiare di volta in volta in base alle necessità di spesa.
Le principali carte di credito come Visa, Mastercard, American Express, sono accettate nei grandi alberghi, nei migliori ristoranti e nei grandi negozi anche delle medine e da qualche distributore di benzina delle città del Nord.
TELEFONIA E INTERNET
Per chiamare il Marocco comporre lo 00212 + prefisso della località senza lo 0 + il n° di 6 cifre; stessa procedura per chiamare un telefono cellulare. Il prefisso di Marrakech è (0)524.
Per chiamare l'Italia comporre lo 0039 + il numero.
Potete non separarvi dal vostro cellulare: il Marocco ha fatto un grande sforzo per assicurare la copertura su gran parte del territorio, Sud compreso, anche se qui è ancora a "macchia di leopardo" e alcune zone rurali e di montagna sono ancora scoperte.
Potete anche acquistare una scheda telefonica locale (Telecom, Méditel, Inwi) che è immediatamente attivata.
In molti alberghi e riad è possibile collegarsi facilmente grazie a Wifi (in Marocco si pronuncia alla francese: uifì). In ogni città e villaggio dove sia arrivato il telefono si trovano numerosi cybercafé che permettono a modico prezzo di consultare la posta e di navigare.
FUSO ORARIO
Il Marocco ha l'ora del meridiano di Greenwich, quindi una in meno rispetto all'Italia. Quando in Italia è in vigore l'ora legale la differenza è di due ore.
In Marocco l’ora legale è entrata in vigore per la prima volta contemporaneamente ai paesi europei e sarà mantenuta fino all’inizio del Ramadan. Alla fine di questo mese l’ora legale sarà ripristinata e finirà a ottobre. Queste disposizioni valgono quando Ramadan cade d’estate, periodo in cui vige l’ora legale.
VOLTAGGIO
220 Volts. Le prese elettriche sono come in Italia.
CARTE STRADALI
La miglior carta turistica del Marocco è la n° 959 (scala 1/1.000.000 e 1/4.000.000 per le Province Sahariane) della Michelin, frequentemente aggiornata soprattutto per quanto riguarda il Sud, dove il programma di ammodernamento trasforma velocemente numerose piste in strade asfaltate. Nelle descrizioni dei percorsi si fa riferimento a tale carta che porta le seguenti indicazioni: N = strada nazionale, la nostra statale, P = provinciale, R = regionale. Le prime due categorie sono sempre asfaltate, mentre la terza può essere spesso una pista.
CARBURANTI
Le stazioni di servizio sono sempre più numerose e la benzina verde e il gasolio pulito, chiamato qui gasolio 350, sempre più diffusi. La benzina costa circa 13 dh al litro, il gasolio circa 8-9 dh.
SE SIETE APPASSIONATI DI NATURA
Per le tante curiosità naturali e per la grande varietà ornitologica è utile avere con sè dei binocoli.
SALUTE
Precauzioni anche minime vi consentono di godere delle vostre vacanze. L'acqua delle città è potabile, tuttavia se avete qualche resistenza bevete acqua minerale (buone Ain Saiss, Sidi Ali e Sidi Harazem e fra quelle gasate Oulmès légère) e nei ristoranti fate attenzione a che sia aperta davanti a voi. D'estate evitate di assumere bevande troppo fredde, mangiate gelati confezionati o solo presso i café-glaciers (gelaterie), evitate l'uso del ghiaccio. Lavate la frutta, arance e banane comprese, prima di consumarla.
MEDICINALI
In Marocco vi sono moltissime farmacie in ogni città e cittadina. Tuttavia una piccola farmacia personale può essere utile. Oltre ai i medicinali di assunzione abituale e alcuni farmaci di prima necessità quali un antibiotico a largo spettro, consigliamo una pomata antistaminica, un antidiarroico. Da non dimenticare inoltre: una crema protettiva antisolare ad elevata protezione ed un repellente per gli insetti, soprattutto per coloro che viaggiano a sud e nelle oasi.
Lungo le strade e le piste del Sud, capita che gli abitanti del luogo vi chiedano medicine: se ne avete, date solo un paio di aspirine, poiché c'è il rischio che se date una confezione intera, questa venga assunta nelle modalità sbagliate o per patologie diverse da quelle indicate. Se volete lasciare dei medicinali, offriteli possibilmente al medico o al dispensario del paese.
CLIMA
La varietà del clima nelle regioni consente di effettuare un viaggio in Marocco praticamente tutto l’anno. Sulla costa atlantica il clima è temperato anche nei mesi invernali, con temperature minime che raramente scendono sotto ai 12°C. L’interno del Paese è interessato invece da un clima continentale, molto caldo in estate e freddo durante l’inverno, con escursioni termiche tra il giorno e la notte. Le temperature medie massime a Marrakech si aggirano sui 35/40°C in estate, con picchi oltre i 40° e sui 15/18° in inverno, le minime nello stesso periodo possono scendere anche a 4/5°C. Sui passi di montagna dell'Alto Atlante le temperature rigide e la neve sono quasi una costante durante i mesi invernali.
ABBIGLIAMENTO
Consigliamo abbigliamento pratico di lana, cotone e lino a seconda della stagione. Vestirsi "a cipolla" è il modo migliore per adeguarsi alla temperatura diurna e notturna. Per completare, scarpe comode, un copricapo per il sole e/o il vento e occhiali da sole. Facciamo presente che, soprattutto d'estate e in particolare nei piccoli centri del sud, è bene avere un abbigliamento rispettoso delle usanze locali.
CUCINA
La cucina marocchina è molto varia e gradevole. Le zuppe sono generalmente a base di legumi secchi, verdure fresche e talvolta con carne; le insalate, la "salade marocaine" è la più nota (pomodoro pelato, peperone abbrustolito e cipolla),vengono servite di solito all'inizio del pasto. Tra i piatti tradizionali ricordiamo : la tajine, spezzatino di carne di montone o di pollo cucinata con verdure varie in un recipiente di terracotta dal coperchio conico, chiamato appunto tajine; il couscous, semola di grano o meglio ancora di orzo cotta al vapore e condita con verdure e carne; la bastilla, deliziosa sfoglia farcita con piccione e mandorle; il mechoui, montone al forno. Molto gustosi i dolci a base di miele e pasta di mandorle.
BAR E CAFFE'
Ricordate che in Marocco esiste una differenza importante fra "bar" e "café": il bar è un luogo di consumo di alcolici, quindi frequentato quasi esclusivamente da soli uomini, il secondo è il normale caffè in cui non si serve alcol (né vino né birra). Negli alberghi vino, birra e superalcolici, quando non sono complemento di un pasto, sono serviti sempre in un ambiente a parte chiamato appunto "bar".
Caffè: è forse per noi italiani il punto debole dell'alimentazione in Marocco. Tuttavia si è affermato quasi ovunque il concetto di "espresso" e in molti caffè e ristoranti servono quindi un caffè quasi ristretto. Sono abbastanza diffuse anche le marche importate direttamente dall'Italia come Lavazza, Illy e Mauro.
QUANDO ANDARE
Fatte salve le precauzioni da prendere durante i mesi estivi, il Marocco si può visitare tutto l'anno. Per gli appassionati di fotografia la fine dell'inverno e la primavera sono ideali, per la purezza dell'aria e la luminosità. Inoltre, se l'inverno è stato buono, cioè se è piovuto, si avrà lo spettacolo della vegetazione al suo massimo rigoglio: i campi terrazzati delle montagne sono verdi di orzo e di grano, i mandorli dell'Anti Atlante e delle oasi sono in piena fioritura a gennaio e febbraio.
Per chi vuole fare una immersione totale nell'ambiente desertico, va bene l'estate, avendo sempre presente la via di fuga rappresentata dalla costa. Le stagioni intermedie presentano il vantaggio di avere temperature miti e una minore escursione termica. Consigliamo di avere con sé una piccola torcia: a volte ci sono interruzioni di corrente o vi può essere utile per le visite di interni di kasbe e agadir.
DURANTE IL VIAGGIO...
Precauzioni di tipo igienico-sanitarie e per la guida sono necessarie se si viaggia nella stagione calda: la regola base è avere una buona provvista di acqua, non bere acqua non imbottigliata e bevande ghiacciate, ma preferire un buon tè alla menta che disseta e dà energia. Evitate assolutamente gelati e ghiaccioli.
Le norme elementari di igiene per quanto riguarda l'alimentazione sono da tenere sempre presenti: evitate le insalate verdi, ma la tipica insalata marocchina con pomodoro, cipolla e peperone arrostito pone meno problemi. Non bere spremute d'arancia che favoriscono i problemi intestinali soprattutto perché l'igiene dello spremiagrumi o del contenitore è meno sicura d'estate. La cucina marocchina è composta di piatti cotti a lungo, stufati o a vapore: questo diminuisce il rischio di contaminazione del cibo. Le insalate a foglia verde e le salse tipo maionese e vinaigrette sono acquisizioni recenti dovute al passato coloniale e alla necessità di offrire una cucina internazionale ai turisti ed è sconsigliato consumarle.
Evitate di mettere l'aria condizionata al massimo: lo sbalzo termico quando si scende dalla macchina è ancora più insopportabile. Il caldo non è solo una realtà climatica, è anche un modo di viverlo. La nostra capacità di sopportazione dipende moltissimo dall'atteggiamento mentale di fronte al fatto che non c'è via di scampo alla calura. Accettarla, lasciarsene invadere, muoversi con calma, non affrettarsi, organizzare tempi lunghi per spostamenti, visite, sono gli atteggiamenti corretti per non trasformare il viaggio in un martirio. Oltre al caldo "normale", a volte soffia il vento da sud-est, chiamato chergui (analogo al ghibli o all'harmattan), con il suo corredo di sabbia e polvere. Gli occhi e il naso bruciano e si fa fatica a respirare. Si capisce allora perché la gente del posto è coperta dalla testa ai piedi. La necessità di coprire sempre, il più possibile, il viso e il corpo ha dato origine all'abbigliamento che ha fatto il fascino e la leggenda degli abitanti del Sahara: larghi vestiti di cotone, lunghi fino ai piedi, un telo lungo anche cinque metri, la chèche, avvolto con abilità e grazia sul capo e sul viso. Senza voler essere la replica ridicola dei sahariani, un abbigliamento comodo di cotone è la prima regola per disidratarsi il meno possibile. Quindi pantaloni lunghi, camicia a maniche lunghe, un copricapo comodo (il cappello di paglia vola via), occhiali da sole.
Un abbigliamento sobrio e rispettoso della cultura del paese è quanto mai consigliato. L'abbigliamento minimale di noi europei a volte è fuori luogo specialmente nelle regioni meridionali e nei piccoli paesi. I pantaloncini da uomo sono considerati mutande, gli shorts o i pantacollant sono un'inutile provocazione.
IL REGNO DEL MAROCCO
LINGUA E POPOLAZIONE
La lingua ufficiale è l'arabo. La popolazione parla un dialetto arabo, la darija, che accoglie molti vocaboli francesi e spagnoli. Nel Sud la popolazione è berberofona e parla la tachelhit, con alcune differenze fra il dialetto del Sud-ovest e del Sud-est. Il Nord è berberofono soprattutto nella regione del Rif, dove si parla il dialetto tarifi. Sul Medio e Alto Atlante si parla la tamazight.
Nelle Province Sahariane si parla l'arabo hassania, parlata arabo-marocchina che maggiormente si avvicina all'arabo classico. È il retaggio delle invasioni degli arabi Maaqil che raggiunsero la Mauritania nel XIII-XV secolo.
Il francese è diffusissimo, soprattutto fra gli strati colti della popolazione, tanto che spesso è usato contemporaneamente all'arabo. In tutti gli uffici, gli impiegati parlano il francese e quasi tutti i moduli sono redatti nelle due lingue. Nei paesini, fra i pastori e fra le donne la percentuale cala drasticamente o è ridotta a zero.
Gli abitanti del Marocco, Province Sahariane comprese, sono circa 33 milioni.
RELIGIONE E FESTIVITA’
La religione ufficiale è l'Islam. Il re è il capo della comunità dei fedeli (Amir al Mouminin).
Le altre fedi praticate e aventi propri luoghi di culto sono l'ebraica e la cattolica.
L'obbligo religioso più conosciuto del mondo islamico è il Ramadan, letteralmente il nome di uno dei mesi del calendario lunare. In questo mese si pratica il digiuno: dall'alba al tramonto vige il divieto di mangiare, bere, fumare ed avere rapporti sessuali. È anche il mese in cui ogni pasto, dopo la rottura quotidiana del digiuno, è un'occasione di festa e la cucina diventa particolarmente ricca ed elaborata, soprattutto per la grande varietà di dolci e crêpes. Durante il mese di Ramadan, la vita cambia ritmo e tutto funziona al rallentatore. Nelle cittadine e nei villaggi i ristorantini sono chiusi per tutto il mese e a volte si pone per il non musulmano il problema di dove pranzare. L'ora della "rottura del digiuno" è annunciata in città da una sirena o da un colpo di cannone e nei paesini dal richiamo del muezzin. Nel 2016 le date saranno dal 6 giugno al 6 luglio (da confermare).
Un'altra grande festività religiosa, che fa molto discutere gli animalisti europei, è l'Aid Kebir (letteralmente festa grande), durante la quale, in ricordo del sacrificio di Abramo, ogni famiglia che se lo possa permettere sgozza un montone.
In tutto il Marocco vige il divieto, ai non mussulmani, di entrare nelle moschee e nei santuari (marabutti). Questo divieto non è di origine marocchina, ma risale all'epoca del Protettorato francese. L'unica moschea visitabile è la monumentale "Hassan II" di Casablanca: si entra accompagnati da una guida e mai in orario di preghiera (ingresso 120 dh). Gli orari di visita sono: alle 9, alle 10, alle 11 e alle 14, d’estate alle 14,30. Il venerdì non si effettuano visite. C'è una seconda moschea che si può visitare, a Tin Mal sull'Alto Atlante lungo il percorso fra Marrakech e il Tizi ‘n Test: è però un monumento storico e attualmente non è in uso per la preghiera. Gli unici mausolei in cui è ammesso l'ingresso dei non musulmani sono il Mausoleo Mohamed V a Rabat, il Mausoleo di Moulay Ismail a Meknes e quello di Moulay Ali Cherif a Rissani.
LO STATO
Il Marocco, per esteso il Regno del Marocco, è una monarchia costituzionale ed ereditaria, avente per capitale Rabat. Il re è la massima autorità religiosa (Amir al Mouminin o Comandante dei Credenti), capo supremo delle Forze Armate e presiede il Consiglio dei Ministri, nomina il Primo Ministro e, su proposta di quest’ultimo, i Ministri. Il Parlamento è formato da due camere elettive: la camera dei rappresentanti e la camera dei consiglieri; le elezioni politiche hanno luogo ogni cinque anni. In Marocco vi è pluralismo politico, si conta una trentina di partiti sia di maggioranza che di opposizione.
Amministrativamente il Paese è organizzato in Regioni, Province e Comuni.