CTM30 : Marocco d'autore: i mille volti del sud
In viaggio con l'autrice delle guide Polaris
MAROCCO D'AUTORE: I MILLE VOLTI DEL SUD
11 giorni – pernottamenti in alberghi/riad/campo tendato – in fuoristrada
Programma
1. Marrakech
Accoglienza all'aeroporto e trasferimento privato in riad. Cena e pernottamento.
2. Marrakech – Mirleft
Partenza lungo la nuova e panoramica autostrada fino a Agadir, continuazione verso sud e sosta a Tiznit, racchiusa da una cinta muraria in terra pressata e famosa per la produzione artigianale di gioielli in argento. Puntiamo verso la costa lungo una spettacolare strada panoramica che ci conduce a Mirleft, paesino di pescatori e pastori. Cena e pernottamento in un albergo con vista sull’oceano.
3. Mirleft - Plage Blanche - Bordj Tafnidilt
Partenza per Sidi Ifni, ex colonia spagnola. Da questa cittadina ha inizio la pista costiera che ci conduce alla Plage Blanche, una lunghissima spiaggia di sabbia fine e chiara dove le dune arrivano al mare, interrotta da scogliere e falesie. I punti forti della costa sono Aoreora, dove le dune cadono letteralmente in mare e la foce del Draa, fiume che riappare a 30 km dalla foce dopo essere "sparito" sotto le sabbie all'altezza di Mhamid. Cena e pernottamento in albergo, costruito presso un vecchio frontino francese.
4. Bordj Tafnidilt - Icht
Ritrovato l'asfalto puntiamo in direzione di Goulimine, importante snodo carovaniero nel XIX secolo. A Bou Izakarn giriamo decisamente a est per raggiungere l'agadir (granaio fortificato) di Amtoudi. Il villaggio è una piccola oasi incassata in una valle rigogliosa, che presenta all'inizio uno sperone roccioso su cui è costruito l'agadir, tutto in pietra a secco, che sembra geminare dalla roccia. Sul suo basamento alcune incisioni rupestri di bovini ci parlano di un clima molto più favorevole dell'attuale. Cena e pernottamento in un lodge.
5. Icht – Tata per pista
Percorriamo un breve tratto di asfalto che abbandoniamo per entrare in una zona desertica di valli secche, piccole oasi e affioramenti rocciosi su cui i pastori del Neolitico hanno inciso i simboli della loro ricchezza: bovini e capre, ma anche le tracce della loro abilità di cacciatori di elefanti, rinoceronti e gazzelle. Disegni enigmatici di spirali, meandri e croci complesse completano la bellezza dei siti. Cena e pernottamento in albergo.
6. Tata – erg Chegaga
Ha inizio la lunga strada per Zagora. Visita all'oasi di Tissint vicino ad una cascata formata dall'emergere di un fiume sotterraneo. Poco prima di Foum Zguid comincia la pista che conduce, in un paesaggio selvaggio e inospitale, alle dune dell'Erg Chegaga, cena e pernottamento in campo preallestito ai piedi delle dune.
7. erg Chegaga - Valle del Draa – Tamnougalt
Si costeggia in parte la riva sinistra dell'oued Draa, fra passaggi sabbiosi e immense tamerici. Ci si allontana progressivamente dalle dune per costeggiare il fiume Draa, che avevamo visto alla foce ma che qui è ancora invisibile. Si ritrova l'asfalto a Mhamid, antico porto carovaniero, ora in lotta con l'avanzare della sabbia. Si risale la Valle del Draa, stupenda dal punto di vista paesaggistico e famosa per le sue kasba in terra pressata, e che percorriamo fino al villaggio di Tamnougalt, prezioso esempio di villaggio fortificato dalla struttura intatta. Ina parte restaurata dello ksar è stato ricavato il nostro albergo. Cena e pernottamento.
8. Tamnougalt – Jebel Sarhro – Boumalne
Dalla rigogliosa Valle del Draa al paesaggio vulcanico e nudo del massiccio del Jebel Sarhro il contrasto non potrebbe essere maggiore. La salita al valico del Tizi 'n Tazzazert (2200) è un susseguirsi di paesaggi minerali, interrotti da qualche palma verde, di guglie e pinnacoli e di antiche colate laviche. Nomadi e transumanti frequentano l'altopiano del J. Sarhro che offre pascoli estivi a pecore e capre. La discesa punta verso l'Alto Atlante e a uno dei punti più spettacolari: le Gole del fiume Dadès. Cena e pernottamento in albergo.
9. Boumalne - Marrakech
Le abitazioni in terra pressata di questa regione sono veramente impressionanti per la loro altezza, erano così numerose da dare il nome alla valle di "via delle 1000 kasba". Una delle più famose si trova nell'oasi di Skoura, la kasba di Amerhidil, dalle torri ricamate in mattoni crudi. Dopo Ouarzazate percorriamo la "via del sale", al cui ingresso troviamo la celebre kasba di Ait Ben Haddou (Unesco), scenario di tantissimi film. Il passo del Tizi 'n Tichka (2267 m) segna il commiato con la regione sahariana e ci introduce nella verde pianura di Marrakech. Cena e pernottamento in riad.
10. Marrakech, la città rossa
La giornata è dedicata alla visita guidata di Marrakech, la città rossa, capitale imperiale nell’XI secolo, i cui monumenti, riccamente ornati di fini stucchi, mosaici e marmi, testimoniano la ricchezza del passato di questa città. La città vecchia, o medina, è racchiusa da possenti mura color ocra, che risaltano sullo sfondo mozzafiato della catena montuosa dell’Atlante e spiccano tra il verde lussureggiante dei palmeti. Visita alle Tombe Saadiane, la Medersa Ben Youssef (antica scuola coranica dalla splendida architettura) e la famosa piazza Djemaa el Fna, senza dubbio la piazza più conosciuta del Nord Africa. Pranzo in ristorante storico in medina. Cena e pernottamento nello stesso riad.
11. Marrakech. Trasferimento in aereoporto e partenza.