CTM11 : Dal Mediterraneo all'Atlantico attraverso il Sahara


18 giorni - 3 notti in campo preallestito e 14 in albergo, in fuoristrada

Questo lungo viaggio collega due rive e due mondi: il Mediterraneo "nostrum" e la vastità dell'oceano Atlantico, attraverso regioni sahariane di straordinario fascino, ignorate dal turismo, dove il deserto del nostro immaginario prende forma grazie ai paesaggi inospitali, dolci e selvaggi. E' un susseguirsi di emozioni provocate dai colori della natura, dagli spazi infiniti, dalle dune che ricoprono le scogliere fino al  mare, da villaggi antichi e genti che via via si incontrano.

 

Programma

 

1. Fes.

Accoglienza all'aeroporto e trasferimento in albergo.

2. Fes.

Visita di Fes, inserita dall'Unesco nella lista del patrimonio dell'umanità. Fra le sue mura è racchiusa buona parte della storia del Marocco: la Medina, i souk, la Moschea Karaouine offrono un'immagine della vita che si svolgeva nei secoli passati in questa splendida città-museo. Albergo.

3. Fes - Nador. (314 km)

Lasciate le dolci colline coltivate a frutta e cereali si attraversa la riserva naturale del Djebel Tazka,

che presenta la vegetazione tipica del Medio Atlante. Prosecuzione per Taza, Guercif e Nador. La cittadina si affaccia su una grande laguna, separata dal mare da un lungo cordone sabbioso. È una riserva naturale, dove sostano i trampolieri, tra cui i bellissimi fenicotteri rosa.  Albergo.

4. Nador - Oujda. (190 km)

Al mattino partenza per il Cap des Trois Fourches, promontorio che si allunga per una ventina di km nel mar Mediterraneo. Selvaggio e autentico, è un lembo di terra incontaminata dalle alte scogliere e spiagge minuscole. Partenza per Oujda  valicando i Monti di Beni Snassen, con gole, grotte e con panorami mozzafiato. Albergo.

5. Oujda - Figuig. (376 km)

Partenza per Figuig in un paesaggio collinare che diventa sempre più arido e sahariano, con distese di sabbia, pochi villaggi e qualche accampamento di nomadi. Figuig è un'oasi, formata da villaggi (ksour, pl. di ksar) in terra pressata, circondata su tre lati dal confine algerino. Il suo grande palmeto è irrigato con metodi tradizionali e i turni d'acqua sono regolati dal diritto consuetudinario, conosciuto dal "maestro d'acqua". I turisti sono rari e l'atmosfera sahariana ci investe in pieno. Cena e pernottamento in una maison d'hote.

6. Figuig – Boudnib (306 km)

La regione attraversata oggi è percorsa dai primi contrafforti occidentali dell'Alto Atlante. Pur essendo una regione arida, dal clima desertico-continentale, troviamo oasi, sorgenti e villaggi, come Boudnib, all'incrocio di più fiumi, una volta perenni. Visiteremo la regione e le sue falesie rocciose. Albergo.

7. Boudnib  - Merzouga. (20 km asfalto + 115 km pista)

A Boudenib si incontra la pista che si snoda fra banchi di dune e rocce fino alla Valle dello Ziz, che forma il grande palmeto del Tafilalet. Si percorre un breve tratto di asfalto per poi scendere fino all'Erg Chebbi e Merzouga. Pernottamento in campo tendato.

8. Merzouga - Zagora. (160 km pista + 159 km asfalto)

La prima parte del percorso è fra i più belli del sud, fra formazioni di roccia nera e sabbia dai colori infuocati, tra paesaggi continuamente mutevoli: bizzarre formazioni rocciose, dune, laghi prosciugati, piccole oasi e villaggi. Si punta verso nord per raggiungere Nekob e la valle del Draa, famosa per le sue casba in terra. Discesa verso Zagora e il suo grande palmeto. Albergo.

9. Zagora – Erg Chegaga. (90 km asfalto + 40 km pista)

Visita della biblioteca coranica di Tamgroute. Superata Mhamid si imbocca la pista che tra paesaggi sabbiosi, immense tamerici e pietraie conduce alle dune dell'Erg Chegaga. Pernottamento in campo tendato.

10. Erg Chegaga - Tata. (142 km asfalto + 80 km pista)

Correndo paralleli al Jebel Bani, lunga barriera rocciosa che blocca l'avanzare del deserto, si attraversa il lago prosciugato dell'Iriki e sempre su pista, si prosegue fino a Foum Z'guid. Continuazione per Tata, antico porto carovaniero. Albergo.

11. Tata - Tafraoute. (50 km pista + 98 km asfalto) Punto forte della giornata è la traversata della Valle Incantata, profondo e silenzioso canyon con villaggi arroccati sulle pareti e minuscoli orti. Arrivo a Tafraoute. Albergo.

12. Tafraout – valle del Tamanart - Icht. (50 km asfalto + 80 km pista)

Attraverso la Valle di Ait Mansour, costellata di palmeti e orti, raggiungiamo la Valle del

Tamanart, abitata sin dalla Preistoria. Visita  ad alcune incisioni rupestri. Pernottamento in un resort.

13. Icht - Plage Blanche – Bou Jerif . (60 km pista + 141 km asfalto)

Lungo la strada piccola deviazione per Amtoudi per la visita ad un antico granaio fortificato arroccato sulla cima di una montagna. Si prosegue fino a Goulimine, antico terminal carovaniero. Prosecuzione fino a Bou Jerif e pernottamento in campo preallestito.

14. Plage Blanche – Aoreora – Cap Draa – Bordj Tafnidilt  (90 km pista)

Una giornata tutta "atlantica", lungo la pista costiera, vicino a falesie impressionanti, attraverso distese di dune che arrivano fino al mare,  fino alla e maestosa foce del fiume Draa. Pernottamento in un resort.  

15. Bordj Tafnidilt  - Goulimine - Mirleft. (190 km asfalto)

Partenza in direzione di Goulimine e Sidi Ifni e si raggiunge infine Mirleft, villaggio situato presso le spiagge più belle del sud. Albergo.

16. Mirleft  – Marrakech. (430 asfalto)

Si oltrepassa l'Alto Atlante lungo l'antico percorso delle carovane, con una strada sinuosa e panoramica che supera il valico del Tizi 'n Test. Albergo.

17. Marrakech. Giornata libera per una personale scoperta della città, per relax, shopping. Pasti liberi.

18. Marrakech. Trasferimento inaeroporto e partenza.


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