CTE31 : Le più belle strade del Marocco - 10 giorni


10 giorni - in fuoristrada - 9 notti in albergo e riad - Partenze ogni giorno

 

1. Marrakech

Accoglienza in aeroporto e trasferimento privato in medina. Pasti liberi e pernottamento in riad di charme.

 

2. Marrakech – passo di Tizi-n-Tichka – Ouarzazate – Boumalne (Km

310 circa)

Dopo aver ritirato l’auto a noleggio presso il vostro Riad (necessario firmare il contratto ed effettuare un deposito a garanzia tramite carta di credito), partenza da Marrakech al mattino in direzione Sud, inoltrandosi subito tra le vallate dell’Alto Atlante. Ci si inerpica sulle montagne dell’Alto Atlante fino a valicarle in uno dei punti più belli, il passo del Tizi-n-Tichka 2.260 m, spartiacque tra il versante nord climaticamente più favorito e il versante sud predesertico. Si raggiunge quindi la moderna cittadina di Ouarzazate e si prosegue lungo la vallata del Dades (detta “Strada delle 1000 kasbah”). Suggeriamo la sosta a Skoura per visitare la bella kasba di Amerhidil, tipica costruzione in argilla con elaborate decorazioni. Si prosegue poi per Boumalne, una delle più vaste oasi della regione irrigata dal fiume Dades, che crea delle spettacolari gole in programma per il giorno successivo. Pranzo libero, cena e pernottamento in hotel.

 

3. Boulmane – gole del Dades – l’altopiano tra le montagne dell’Atlante

- Imilchil (Km 150 circa)

Si percorrono le scenografiche gole del Dades tra enormi roccioni tondeggianti di granito rosa. Si sale di quota fino a raggiungere un’altopiano a circa 2000 metri di altezza. Il paesaggio è aspro e severo, gli alberi crescono solo nei pressi dei piccoli villaggi. Molto bello il villaggio di Agoudal, tutto in terra pressata e dalla magnifica architettura. Si raggiunge poi il villaggio di Imilchil, famoso per il “moussem" (festa berbera) dei fidanzati (data variabile in base al calendario lunare, di solito a fine agosto, prima settimana di settembre). È un momento di incontro fra le tribù della montagna, prima che le strade sinao interrotte dalla neve. Una breve deviazione porta agli spettacolari laghi di Tislit e Isli, due incredibili bacini color zaffiro incastonati tra praterie e montagne color ocra. Pranzo libero, cena e pernottamento nel modesto hotel di Imilchil.

 

4. Imilchil Tamtattouche - gole del Todra – Tinerhir – Erfoud – Merzouga (Km 310 circa)

Si ripercorrono a ritroso circa 50 km della strada dell’andata fino al villaggio di Agoudal e quindi percorrendo una bella pista sterrata si raggiunge Tamtattouche con le sue case fortificate, circondato da campi coltivati verdissimi in primavera e color oro in estate. Si inizia quindi a scendere dall’altopiano per addentrarsi nelle gole del Todra che via via si fanno sempre più strette e spettacolari. Negli ultimi chilometri le pareti di roccia raggiungono qualche centinaio di metri di altezza e si stringono ai lati della pista che corre addirittura nel letto del fiume largo pochi metri. Improvvisamente poi il fiume sfocia in un grande e rigoglioso palmeto: si è nell’oasi di Tinerhir. Si prosegue in direzione est per l’oasi di Erfoud. La regione è famosa per la produzione di datteri di qualità e per il fatto che da qui penetrarono in Marocco gli Alaouiti (attuale dinastia regnante). Lasciate le ultime palme si percorre la strada in pieno deserto e in circa 50 km si raggiungono le imponenti dune di Merzouga. Pranzo libero, cena e pernottamento in hotel proprio di fronte alle dune. Molto suggestiva una camminata sulle dune in attesa della magica luce del tramonto.

 

5. Dune di Merzouga – oasi di Rissani – Tazzarine – Zagora (Km 240 circa)

Suggeriamo la sveglia all’alba e una passeggiata sulle dune. Si procede a nord fino all’oasi di Rissani, con un bel palmeto lungo il "circuito del palmeto" Procedendo poi verso ovest, si raggiunge Tazzarine. La strada corre in un ambiente di deserto punteggiato di acacie e piccoli villaggi. Una deviazione di 15 km a sud di Tazzarine consente di visitare un bellissimo sito di incisioni rupestri neolitiche presso il villaggio di Ait Ouazik Poi si procede a sud fino a Tarhbalt e inizia la pista (la strada asfaltata è in costruzione) che conduce all’oasi di Zagora. Fu uno dei “porti” di arrivo delle carovane che provenivano dai regni dell’Africa Nera attraversando tutto il deserto del Sahara; sulla strada principale dell’oasi infatti  un vecchio cartello segnala che per Timbuctù sono necessari 52 giorni di cammello. Sistemazione in hotel. Pranzo libero, cena e pernottamento.

 

6. Zagora – Mahmid – Tamgroute - Zagora (Km 180 circa )

Proseguiamo ancora a sud inoltrandoci nel Sahara vero e proprio. La strada inizia a costeggiare le dune, ma spesso corre tra palmeti e villaggi di case di argilla. Si raggiunge il piccolo villaggio di Mhamid, (dove la strada termina) da cui partì nel XVII secolo la conquista marocchina dei Sahara. Consigliamo la visita dell’antico villaggio fortificato di Mhamid. Lungo il percorso, all’andato o al ritorno, merita sicuramente una visita la Biblioteca Coranica di Tamgroute, che conserva preziosi manoscritti miniati. Interessante anche la cooperativa artigianale dei vasai che producono con metodi tradizionali belle ceramiche smaltate di verde. Rientro a Zagora, pranzo libero, cena e pernottamento.

 

7. Zagora – Agdz - Ouarzazate (Km 160 circa )

Partenza verso nord percorrendo la Valle del Draa che, con il suo lungo e ombroso palmeto, regala scorci di vita quotidiana che si svolgono in verdi e profumati giardini. Lungo la valle dell’oued Draa che è tutto un susseguirsi di palmeti, si è circondati da numerosissimi ksur (plurale di ksar), fortezze d’argilla con le facciate decorate e costruite con precisi scopi difensivi. Nella parti basse, dove si trovano i depositi di cereali e datteri, non si aprono finestre; i piani alti, adibiti ad abitazione sono forniti di pregevoli aperture decorate con infissi in legno intagliato. Un insieme urbanistico di grande spettacolarità. Suggeriamo la visita dello ksar di Tamnougalte. Arrivo alla cittadina di Ouarzazate, e passeggiata nella kasbah di Taourirt, che ha conservato intatte le decorazioni della sala da pranzo e della "stanza della favorita". Si tratta di una delle tante residenze del "Glaoui", l'ultimo Pascià di Marrakech. Pranzo libero, cena e pernottamento in hotel.

 

8. Ouarzazate – Strada del sale – Telouet – Marrakech (Km 170 circa)

Si risale sulle montagne dell’Atlante effettuando però una sosta alla famosa kasbah di Aït Benhaddou (Unesco), una delle più esotiche e meglio conservate del Marocco e scenario di moltissimi film. Proseguiamo percorrendo l’antica strada del sale recentemente asfaltata che, aggrappata alle montagne, attraversa paesaggi di aspre vallate dove sul fondovalle, tra i verdissimi campi coltivati, si intravedono minuscoli villaggi d’argilla.Si raggiunge Telouèt dove potremo visitare i resti di un’altra delle residenze del Pascià Glaoui, importante e controverso personaggio della storia contemporanea marocchina durante il protettorato francese. Nel suo villaggio natale volle costruire una sontuosa residenza, ora abbandonata, ma alcune sale miracolosamente intatte ci danno un'idea dello sfarzo. Raggiungiamo la strada provinciale poco prima del passo Tizi-n-Tichka e, valicato il passo, scenderemo lungo le verdi vallate che precedono la capitale del sud, Marrakech “la magica città rossa” dove si giungerà nel tardo pomeriggio. Rilascio dell’auto a noleggio. Pasti liberi. Pernottamento in Riad.

 

9. Marrakech

Su richiesta è possibile fare la visita guidata della città. Splendida al tempo degli Almoravidi (XI e XII secolo), conobbe la distruzione da parte degli Almohadi fanatici e riformatori, ai quali si deve però la costruzione del minareto della Kotubia e il rilancio della città come capitale dell'impero. Il fascino della città risiede soprattutto nella vita pulsante della sua famosa piazza, la Jemaa el Fna, nelle stradine strette e colorate che compongono la Medina e i suoi souk. Pasti liberi. e pernottamento.

 

10. Marrakech

Trasferimento in aeroporto e partenza.


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