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Partenza Fine
09 aprile 2017 16 aprile 2017

CTM21 : L'irresistibile fascino del deserto


8 giorni - 1380 km – in fuoristrada - 6 notti in riad e hotels de charme e una in campo tendato preallestito

1. Marrakech.

Accoglienza all'aeroporto e trasferimento nella struttura prescelta. Cena libera.


2. Marrakech - Ouarzazate.

La traversata dell'Atlante ci porta attraverso verdi vallate, boschi di pini e lecci, fino al passo del Tizi 'n Tichka a 2200 m. Superato il valico deviamo verso il villaggio di Telouèt, dove sorge una imponente kasba. Benchè in rovina, al suo interno sono miracolosamente preservate alcune stanze con raffinate decorazioni di stucchi e tessuti. Era la dimora del Pascià el Glaoui, ultimo governatore di Marrakech e del sud. Si continua lungo la "via del sale". Il nome proviene dalla presenza di una cava di salgemma tuttora sfruttata con metodi artigianali. La "via del sale" prosegue sul costone della montagna, fra panorami spettacolari e villaggi appesi alla roccia, fino a Ait Benhaddou, celebre ksar, iscritto nella lista Unesco del Patrimonio dell'Umanità. Innumerevoli i film girati qui: Il Gladiatore, Un thè nel deserto, Lawrence d'Arabia.... Cena e pernottamento in hotel de charme.


3. Ouarzazate - Tineghir.

A Ouarzazate visiteremo la kasba di Taourirt, complesso monumentale costruito interamente in terra pressata, ora monumento nazionale. Partenza in direzione dell'oasi di Skoura, che ospita nel labirinto di palme alcune splendide architetture di terra. Proseguiamo costeggiando il fiume Dadès, presso il quale sorgono numerosi villaggi circondati un tempo da mura possenti. Nelle Gole del Dades, che risaliremo per un tratto, sorgono altissime case in terra cruda, delle vere e proprie case-fortezza, che hanno per sfondo le forme bizzarre delle roccie. Visita poi alle Gole del Todra dove il fiume ha creato passaggi fra le pareti larghi in alcuni punti non più di 20 metri. Cena e pernottamento in una kasba restaurata a Tinerhir, la più alta oasi di montagna.


4. Tineghir - Merzouga.

Si lascia l'Alto Atlante in direzione della valle del Tafilalet attraversando numerosi palmeti, un tempo alimentati dalle "khettara", canali sotteranei di adduzione dell'acqua, di cui si vedono tuttora le strutture in superficie. Sosta nei pressi di Tinjdad dove sorge nel cuore del villaggio un bellissimo "museo delle oasi". Prosecuzione per Merzouga. Cena e pernottamento in un campo preallestito nell'Erg Chebbi ai piedi delle dune più alte del Marocco.


5. Merzouga – Zagora.

Un risveglio antelucano sarà ricompensato dalla meraviglia di assistere al sorgere del sole sulle dune. Nel lasciare Merzouga percorriamo il "circuito delle oasi", percorso di incredibile bellezza attraverso il palmeto, i piccoli orti e i secolari villaggi di terra. Oltrepassiamo i villaggi di Rissani, Alnif e Tazzarine. Da qui  incontriamo la pista carovaniera che univa la Valle del Draa e la Valle del Tafilalet. Arrivo a Zagora, cena e pernottamento in un hotel de charme.


6. Zagora - Marrakech.

Da Zagora si risale la Valle del Drâa, lungo nastro verde di palmeti ininterrotti costellati di kasbe in terra pressata. La valle è un monumento in sè, stupenda dal punto di vista paesaggistico e famosa per le sue kasba. Si costeggia per buona parte il fiume e lo splendido palmeto interamente coltivato. Oltrepassata Ouarzazate, si affronta il valico del Tizi'n Tichka, che offre panorami di verdissimi boschi, prima di giungere a Marrakech. Pernottamento nella struttura prescelta. Cena libera.


7. Marrakech.

Giornata libera per una personale scoperta di questa millenaria città. Pasti liberi.
La visita guidata è possibile su richiesta. Fondata circa mille anni fa, Marrakech conserva ancora le sue antiche mura che racchiudono la più famosa medina del Marocco, labirinto di stradine con i souk affollati di merci e di gente. I monumenti storici ci ricordano i suoi fasti: le Tombe Saadiane (XVII secolo), il Palazzo Bahia (inizio XIX secolo) e la Dar Si Said (XIX secolo), fastoso riad ora trasformato in museo etnografico. Il cuore della città è Jemaa el-Fna, che cambia aspetto nelle diverse ore della giornata. Al mattino è il centro del commercio, affollata di bancarelle e di venditori. Al pomeriggio Jemaa el-Fna è il palcoscenico per ogni sorta di esibizione, dai saltimbanchi agli incantatori di serpenti, dai ballerini ai musicisti. Poi si installano magicamente le bancarelle dei ristorantini, affollati fino a notte inoltrata, che propongono la cucina familiare accompagnata naturalmente da tanto thé verde, dolce e forte, aromatizzato con profumata menta fresca.

 

8. Marrakech.

Trasferimento in aeroporto e partenza.


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